Il salame strolghino
€ 24,40 al kg

strolghino

Cenni storici

Lo Strolghino veniva prodotto già nel 1700 nella zona a ridosso del fiume Po, in provincia di Parma, secondo i metodi della locale antica tradizione norcina. Il nome strolghino deriva da "strolga", cioè indovina in dialetto. Questo nome deriva dal fatto che veniva utilizzato per prevedere l'andamento della stagionatura dei salami di pezzatura maggiore. Un'altra versione molto diffusa dà ragione di questa denominazione nella difficoltà di una corretta preparazione e stagionatura del prodotto, per le quali ci vuole appunto un "indovino".

Area di produzione

La zone delle province di Parma e Piacenza.

Tecniche di produzione

È ottenuto dalle rifilature magre del culatello e del fiocco di prosciutto, a loro volta ricavati da suini pesanti italiani. Per dare al culatello la sua tradizionale forma a pera è necessario infatti rifilare il pezzo e la pregiata carne che avanza viene destinata a questo prodotto di nicchia. Viste le dimensioni e la composizione magra, questo insaccato ha una stagionatura breve, di solito di 20 giorni. La forma tradizionale è a ferro di cavallo, il diametro intorno ai 3 cm e la pezzatura oscilla tra 0,5 e 1 kg. È insaccato nella budellina suina ed è caratterizzato da una macinatura fine della carne.

Caratteristiche del prodotto

Si presenta di piccole dimensioni, molto magro, delicato al palato e soprattutto dolce.

Lo sapevi che...

...Lo strolghino è uno dei salumi con la stagionatura più breve? Infatti, affinché non perda la sua caratteristica dolcezza, viene lasciato a riposare per non più di 20 giorni.